Più si incrociano i dati delle diverse inchieste antimafia più emergono le cointeressenze dell'affare "Porto di Imperia"...
More...Dall'inchiesta della DDA di Reggio Calabria emerge un "livello superiore" funzionale alla cosca dei GRANDE ARACRI, eccolo...
More...Gli approfondimenti (da Atti e fatti) sulla colonia della 'ndrangheta nell'Emilia occidentale (ed oltre), dopo l'Operazione AEMILIA...
More...Nuovo Consiglio Regionale della Calabria. Un ritratto di Francesco D'Agostino...
More...6 'ndrine per 6mila abitanti. Dagli Atti, documenti e fatti quella realtà su cui qualcuno vuole il silenzio...
More...L'inchiesta sul condizionamento del voto in Liguria dagli anni Ottanta ad oggi, comprese le Primarie del PD...
More...La centrale a carbone di Vado Ligure pretende di continuare a devastare ambiente e salute. Alcuni la difendono...
More...L'inchiesta che ha portato alle condanne per 416-bis nell'estremo ponente ligure...
More...Dalle inchieste savonesi a quella di Genova, l'illegalità devastante che dominava la CARIGE con il clan BERNESCHI...
More...Domandarsi da dove venga la fortuna imprenditoriale dei FOGLIANI è legittimo. E noi lo facciamo...
More...Uno dei più potenti boss della 'ndrangheta ancora libero al Nord. Ecco perché occorre fermarlo...
More...Di nuovo Genova e la Liguria piegate da un territorio senza difese ed altro cemento...
More...Li abbiamo attenzionati dall'inizio. I loro affari e rapporti. Ora sono dentro...
More...Dall'inchiesta "PANDORA" intrecci indicibili che non si vogliono affrontare. Sveliamoli...
More...La storia attraverso inchieste ed Atti della famiglia che ha scalato il mercato savonese...
More...
La mappatura della Liguria
con le famiglie di 'Ndrangheta
e le radici di Cosa Nostra.
VAI ALLA MAPPATURA
Quella realtà di Diano Marina
che vorrebbe oscurare i fatti,
oscurando noi. Tutta la storia.
VAI ALLO SPECIALE
Le cementificazioni hanno un
prezzo come la mancata messa
in sicurezza del territorio
VAI ALLO SPECIALE
La messa in sicurezza latita,
la bonifica è lontana e qualcuno
vuole anche riaprire la Discarica.
VAI ALLO SPECIALE
Il capolista del M5S per le Elezioni Regionali liguri nella circoscrizione imperiese, COMANDINI Daniele, con il , conferma il suo solido legame con l'«amico» Carmine MAFODDA.
Se proprio questo "tandem" con MAFODDA Carmine è stato al centro della richiesta di Antonio Russo, Portavoce del M5S di Imperia (capogruppo al Consiglio Comunale di Imperia), di non presentare alle regionali la candidatura di COMANDINI [vedi qui], è lo stesso COMANDINI che "replica" rivendicando con nettezza proprio quel legame, senza - tra l'altro - minimamente condannare la famiglia 'ndranghetista dei MAFODDA ed i soggetti a questa collegati...
Incontro pubblico venerdì 8 maggio 2015, ore 17:30 - nella Sala della Repubblica (via Falcinello 1, Sarzana)...
C'è una famiglia indicata dalla DIA, nella mappatura della 'ndrangheta in Liguria, per «operazioni di reinvestimento di denaro di illecita provenienza», la Procura ed il GIP danno ragione alla Casa della Legalità perché quanto pubblicato è suffragato da fonti autorevoli dello Stato, ma (un Giudice in Civile) nelle more del giudizio d'appello in sede civile, viene pignorato il conto della Casa della Legalità per aver pubblicato quanto Procura e GIP dicono che è corretto e quindi non censurabile. Ecco la storia...
Nel territorio storicamente di influenza della "famiglia di 'ndrangheta" dei MAFODDA (e collegati), che va ben oltre alla "roccaforte" di Arma di Taggia e comprende Castellaro, Riva Ligure, Pompeiana, S. Stefano al Mare e Bussana (fraz. di Sanremo), il M5S alle elezioni politiche del 2013 ed alle elezioni europee del 2014 ha ottenuto percentuali che andavano ben oltre la media dei voti nella provincia di Imperia, e con un margine ancora superiore rispetto ai risultati conseguiti a Savona, Genova e La Spezia.
I dati riportati nelle tabelle parlano chiaro (dati ufficiali come indicato nelle note). Ed allora diventano chiare molte cose...
La Casa della Legalità ha posto la questione MAFODDA – M5S in modo documentale (si veda quanto pubblicato il 20 aprile ed il 24 aprile), ha risposto e “smontato” le dichiarazioni di MAFODDA Carmine e dei suoi compagni pentastellati (si veda quanto pubblicto il 27 e 28 aprile) ed ha sbugiardato la Alice SALVATORE candidata del M5S alla Presidenza della Regione Liguria (si veda quanto pubblicato il 29 aprile).
Il silenzio ufficiale del M5S continua, come quello di Beppe Grillo, è stato (ed è) assordante.
Se molti dall'interno del M5S avevano chiesto in “privato” di affrontare la questione, oggi la richiesta di affrontarla in mondo pubblico e netto, chiedendo che Daniele COMANDANI (nella foto a lato e sotto con Alberto Cerutti e Mafodda Carmine, promotori del M5S ad Arma di Taggia), capolista del M5S per le regionali nell'imperiese, venga escluso dalla lista dei candidati alle elezioni regionali, viene dal Portavoce del M5S di Imperia.
Antonio Russo, capogruppo del M5S nel Consiglio Comunale di Imperia, infatti, tra il resto dichiara: “...Daniele Comandini, che ha orgogliosamente e pubblicamente sbandierato il suo legame di amicizia con questa persona [MAFODDA Carmine, ndr]; anzi di questa sua storica frequentazione di elementi vincolati a cosche mafiose, anche se solo per rapporti di parentela, ne ha fatto un vanto se non uno spot elettorale”...
Alice Salvatore, candidata alla Presidenza della Regione Liguria per il M5S, aveva espresso il suo pubblico apprezzamento per quel MAFODDA Carmine della famiglia di 'ndrangheta dei MAFODDA (che dai tempi di Alberto TEARDO inquina la politica con il "voto di scambio" nell'imperiese, oltre che dedita alle attività più propriamente criminali). Scriveva, infatti, l'Alice Salvatore un bel "Bravo Carmine..." al post in cui il MAFODDA Carmine cercava di far passare come pure illazioni il "dettaglio" di molteplici Atti giudiziari (e Sentenze) che indicano i MAFODDA come famiglia di 'ndrangheta, con, Palmiro MAFODDA, padre del Carmine, indicato nell'inchiesta MAGLIO 3 del ROS (tanto citata dalla Salvatore in molteplici occasioni, ma che, a questo punto, pare proprio non aver letto e compreso bene) come “esponente di spicco” della cosca.
MAFODDA Carmine è stato promotore del gruppo grillino di Arma di Taggia e grande amico e sostenitore del capolista del M5S nella circoscrizione imperiese, COMANDINI Daniele, che è prevalso nella "selezione" dei candidati online. Una “selezione” pesantemente contesta (dall'interno dello stesso M5S) per essere stata viziata dal gioco delle preferenze tipico di certa politica e del condizionamento mafioso.
Ora, grazie ai social network, qualcuno ha diffuso pubblicamente, il 26 aprile, ciò che la candidata presidente del M5S Alice Salvatore ha "risposto" in un "gruppo chiuso" di facebook (perché come è noto "trasparenza, trasparenza…" ma poi "trasparenza una mazza"). Attenzione però, quella che è stata pubblicata dall'esponente del M5S con accesso al "gruppo chiuso", come risposta dell'Alice Salvatore non è una risposta sulla questione MAFODDA - M5S (che si continua ad attendere dal 20 aprile), bensì una "risposta" che dice che "non risponde"...
AGGIORNAMENTO IN CODA AL 27 APRILE 2014
Il tempo scorre ed ufficialmente il M5S tace sul caso MAFODDA-M5S.
Il 20 aprile la Casa della Legalità ha sollevato la questione documentandola alla virgola (vedi qui) ed il M5S ufficialmente non ha risposto.
Il 24 aprile la Casa della Legalità ha riproposto, integrando con fatti ed Atti, la questione (vedi qui), prendendo atto che diversi Portavoce locali, i candidati imperiesi alle regionali del M5S e la candidata alla Presidenza della Regione Liguria, Alice Salvatore, hanno fatto scudo dicendo, in poche parole, che per loro va benissimo così.
Sappiamo che a diversi Parlamentari liguri (e non solo) del M5S è stato segnalato il caso, così come richiesta di affrontare seriamente la questione è venuta anche pubblicamente da diversi attivisti del M5S. Ma, purtroppo, il SILENZIO ASSORDANTE continua...
Abbiamo ricostruito al dettaglio la storia (dagli Atti) della famiglia di 'ndrangheta dei MAFODDA insediatasi nella roccaforte imperiese, a partire da Arma di Taggia. Abbiamo posto una domanda semplice, alla luce del fatto che uno dei principali attivisti del M5S è MAFODDA Carmine (della famiglia MAFODDA - nella foto a sinistra, in basso, con giacca chiara) non risulta essersi mai dissociato da tale famiglia 'ndranghetista e non abbia, quindi, mai tagliato i ponti e rapporti con i suoi componenti. La domanda era: ma al M5S va bene così?
Risposte ufficiali pervenute: zero. Risposte rintracciate sul web molte (anche condite da insulti e idiozie eclatanti), a partire da quella degli esponenti del M5S (dagli eletti nei Comuni ai candidati alle regionali M5S di Imperia alle prossime regionali sino a quello della candidata alla Presidenza della Regione Liguria, Alice Salvatore), sono un coro che si può sintetizzare così: va bene così, è un attacco al M5S!
Ed allora adesso andiamo avanti...
Poco dopo le 13 di questa mattina il Giudice del Tribunale di Genova ha pronunciato la Sentenza per il procedimento, contro i componenti dell'Ufficio di Presidenza della Casa della Legalità, a seguito della querela per “diffamazione” presentata dai FOTIA Pietro, Francesco e Donato.
La decisione del Giudice è stata di assoluzione piena per gli esponenti della Casa della Legalità: Abbondanza, Castiglion e D'Agostino, difesi dall'Avv. Riccardo Di Rella.
In aula, alla lettura della Sentenza, anche il FOTIA Pietro che, nelle precedenti udienze, si era già prodigato in diverse “uscite” per cui è già stato querelato dalla Casa della Legalità...
Il Porto di Ventimiglia è uno scempio che si poteva (e doveva) evitare. La passata amministrazione (quella Scullino, sciolta per la consolidata cointeressenza con la 'ndrangheta) invece tirò dritto e diede il via libera alla “Signora dei Porti”, la Beatrice Parodi ved. Cozzi (foto a lato con l'ex sindaco Scullino).
Sono anche emerse le pesanti pressioni degli uomini del capo-locale di Vantimiglia, MARCIANO' Giuseppe, per far sì che il via libera alla costruzione fosse garantito.
Lì, in quei lavori, ci lavorava la 'ndrangheta [qui, ad esempio, i lavori affidati direttamente alla Cooperativa MARVON ovvero ai MARCIANO' – in formato .pdf]. L'affare era per loro, altro che interesse pubblico della città...
Nella breve parentesi del Commissariamento del Comune di Bordighera per i condizionamenti della 'ndrangheta, è stato assegnato un appaltino da 4.215.236,58 euro per i “Lavori di sistemazione ed adeguamento idraulico del torrente Borghetto”. Se i lavori dovevano essere conclusi a gennaio 2015, il cantiere è ancora lì e l'importo, al termine dei lavori, potrebbe anche salire (il budget totale a disposizione è di 8.100.000,00 € tra fondi stanziati da Ministero dell'Ambiente, Regione Liguria e Comune di Bordighera)...
La Commissione d'Accesso al Comune di Diano Marina, che abbiamo richiesto con determinazione, si è insediata, come recentemente si è scritto. Pochi giorno dopo, il 14 aprile, altra notizia: presentata richiesta di rinvio a giudizio per Chiappori e la sua band in relazione al reato di “voto di scambio” alle ultime elezioni amministrative, tra le famiglie calabresi (comprese quelle legate/imparentate alle 'ndrine) e gli esponenti della Lista di Chiappori...
Torniamo nell'imperiese. E' la terra di Scajola e del potente "locale" della 'ndrangheta di Ventimiglia. Qui il "voto di scambio" domina sin dagli anni di Alberto Teardo, la 'ndrangheta porta voti e la politica soldi, assunzioni, concessioni, appalti. Qui quando Scajola si è visto "fuori" dai giochi delle liste del suo partito PDL, il M5S ha fatto la grande avanzata elettorale, con ammissione pubblica proprio del "portavoce" del M5S di Imperia, Antonio Russo: "Non bisogna fare riferimento al risultato ottenuto alle elezioni politiche [33,65%, ndr], che oggi consideriamo sospetta e strumentalizzato. Scajola e i suoi uomini hanno fatto vedere a Minasso chi comanda ad Imperia facendo votare il Movimento 5 Stelle…". Sempre qui, uno dei maggiori attivisti del M5S è un MAFODDA, della famiglia MAFODDA che è famiglia di 'ndrangheta...
Ovviamente l'ampio spazio mediatico che gli è riservato (con motivazione che resta ignota) non gli basta ed allora in occasione dell'incontro di oggi a Savona, si è appreso che il MAMMOLITI Pino (esponente del PD e legale dei FOTIA) ha scritto una "lettera aperta" (che viene indicato essere stata affissa con "manifesti" nel centro di Savona) che ripropone da un lato il tentativo di delegittimazione nei confroti del Presidente della Casa della Legalità (e che integrerà la querela per le precedenti uscite del MAMMOLITI e del FOTIA Pietro), dall'altro deliri vari (come sulle "collusioni tra poteri dello Stato che condizionano il vivere civile"), per invitare il Presidente della Casa della Legalità ad un "confronto pubblico" con lui, legale dei FOTIA...
Avevamo già visto quanto produce come Entrate "LIBERA CONTRO LE MAFIE", con un passaggio di entrate dai 2.706.569,00 euro nel 2009 ai 4.770.221,00 nel 2013 (vedi qui l'articolo con tutte le tabelle). Avevamo già visto molteplici dei finanziatori di questa struttura (fondazioni bancarie e cooperative rosse), così come anche il progetto di "LIBERA INFORMAZIONE" con la partnership del MONTE DEI PASCHI DI SIENA e l'operazione "Certosa 1515" insieme al GRUPPO ABELE ed Oscar FARINETTI, finanziata dalla Fondazione bancaria CRT. Ora andiamo avanti, con le strutture che hanno visto e vedono l'opera di Davide Mattiello divenuto parlamentare PD. (E due note a margine in coda sui rappori LIBERA e COOP)...
Rinviato a data
da concordare
l'incontro previsto
per il 22.03.2015
BRIXTON
Via Robutti 11, Alassio (SV)
facciamo il
punto
sulle mafie
in Liguria
SCARICA IL
DOSSIER SU
"SARZANA.
Tra sinistra,
'ndrangheta,
speculazioni
(e l'omicidio
in famiglia)"
edizione aggiornata
al 15 MARZO 2015
- formato .pdf -
clicca qui
SCARICA IL
DOSSIER SU
"SLOT & VLT
le inchieste,
la storia,
i nomi e cognomi"
- formato .pdf -
clicca qui
SCARICA IL
DOSSIER SU
"DIANO MARINA
LA COLONIA"
QUELLA STORIA
CHE QUALCUNO
VUOLE
NASCONDERE
RICOSTRUITA
ATTRAVERSO
ATTI E DOCUMENTI
- formato .pdf -
clicca qui
SCARICA IL
DOSSIER SU
"TIRRENO POWER ED
I SUOI COMPLICI"
nel disastro doloso
(ambientale e
sanitario)
- formato .pdf -
clicca qui
SIAMO DI NUOVO
OPERATIVI ONLINE
(IN ESILIO DIGITALE)
Dal 29 dicembre si è
lavorato sodo per
salvare i dati e portare il
sito in sicurezza all'estero.
Abbiamo cercato, già che
si doveva operare sul sito,
di rinnovarlo e migliorarlo.
Ci sono ancora alcune cose
da sistemare e lo faremo
nei prossimi giorni.
Ma intanto si riparte!
Andiamo avanti.
f.to i banditi
SCARICA IL
DOSSIER SU
"PEDOFILIA
E OMERTA'
Savona,
chi sapeva ed
ed taciuto su don
Nello Giraudo?"
con documenti
dell'inchiesta su
don Nello Giraudo
e documenti interni
della Chiesa
- formato .pdf -
SCARICA IL
DOSSIER SU
"SARZANA.
Tra sinistra,
'ndrangheta,
speculazioni
(e l'omicidio
in famiglia)"
- formato .pdf -