nascondere i misfatti e attaccare chi li denuncia
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Speciale sulle assurdità dell'Arci di Genova...

Venerdì 08 Febbraio 2008 14:03 amministratore
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Abbiamo riportato tutti gli articoli, i commenti ed il materiale su questa delirante vicenda in questa sezione speciale, come spazio di raccolta dei comunicanti e delle note brevi sia come indice di
tutto quanto scritto e denunciato in queste settimane.
Sperando, sempre, che chi ha imboccato la strada della divisione, dell'illazione, della denigrazione pura, ignorando dati di fatto, i documenti, la realtà possa comprendere l'errore commesso e
pubblicamente ammetterlo, per imboccare una strada nuova e certamente più coerente con la storia, la tradizione democratica, il senso di responsabilità dell'ARCI che conoscevamo.

La storia in questa sezione dall'inizio...

 

Invasa sede centrale Casa della Legalità

Martedì 05 Dicembre 2006 01:00 C.Abbondanza - S.Castiglion
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COMUNICATO STAMPA URGENTE


INVASIONE SEDE


Genova, 5 dicembre 2006, ore 15.15


E'
INVASIONE DELLA SEDE NAZIONALE DELLA CASA DELLA LEGALITA' - Onlus, dove si svolgono, tra l'altro le attività dell'Osservatorio sulla Criminalità e le Mafie e dell'Osservatorio sui reati Ambientali.
Una dozzina di persone (tra cui Giuseppe Ghelli, Odicino Renato, Guglielmi Giuseppe, Agostino Bernardini, Luigi Boccardo, Enrico Roncallo, ed altri sconosciti), sono identificati dalla Digos, intervenuta sul posto a seguito di nostra richiesta. Gli "invasori" si sono presentati aggredendo Abbondanza e Castiglion. Sono entrati a spintoni, urlando che "questa è casa nostra dal 1917". Sono scesi nel vano scale e hanno divelto gli armadi murati a chiusura delle porte che danno sull'esterno e su una cantina di imbottigliamento vini e vendita alcolici e superalcolici abusiva (classificazione a "doc" dopo le verifiche di Nas, Asl, Igiene Alimenti e Nutrizione, Edilizia Privata,...). Hanno tentato anche di accedere ad una stanza - bloccati solo dalla nostra interposizione - dove sono custodini i materiali degli Osservatori, parti dei quali coperti da segreto istruttorio.
Solo l'intervento della Digos è riuscita a farli allontanare dalla sede della Casa della Legalità.
Il 13 dicembre 2006  avremmo l'udienza davanti al giudice del Tribunale di Genova, che si è riservato di decidere dopo aver sentito alcuni testimoni. Probabilmente la nostra richiesta di sequestro della palazzini, con presa in proprietà dello Stato, è temuta come soluzione del contenzioso. Questo considerando che la "Sms Perugina" non esiste (non ha alcun atto costitutivo, alcuna registrazione ai albi regionali, alcuna licenza sanitaria, edilizia o amministrativa, è priva del certificato o atto di proprietà dell'immobile e pure di qualsiasi pagamento - a prova della proprietà - dell'Ici, utilizza un codice fiscale falso, in quanto di una cooperativa " chiusa nel 2000 ed il cui responsabile legale era Ghelli Giuseppe, succeduto a Gugliemi Giuseppe detto "Piero" - cosa ben diversa da una S.M.S.). L'unico documento presentato dagli stessi al Tribunale è infatti una lettera del Presidente dell'Arci di Genova che in sostituzione della documentazione richiesta dal giudice afferma che a suo avviso la SMS Perugina è regolarmente costituita (senza però produrre i documenti, tra cui l'Atto Costitutivo, che l'Arci dovrebbe avere in suo possesso prima del rilascio dell'Affiliazione - per Statuto ARCI).
Il nostro legale civilista, Avv. Marco Evangelisti, ha immediato avvertito la controparte, Avv. Ghiara dell'Arci di Genova, che dichiara di non sapere nulla.
L'ennesimo atto violento, ancora più grave per le attività su Cosa Nostra ed 'Ndrangheta, che la Casa della Legalità sta portando avanti in collaborazione con i settori preposti dello Stato. Dopo il "caldo agosto" con molteplici interventi della PdS, che coglievano alcuni degli "invasori" stessi in fragranza di reato con più testimoni, sembra che questi vogliano ricominciare.Viste le nostre attività e vista la storia - scoperta - di questi spazi di via Piombelli 15, nella zona di Rivarolo - con la più alta concentrazione di radicamento delle mafie, Cosa Nostra ed 'Ndrangheta, a Genova-, che nel passato, prima della chiusura del 2000 era oggetto di costanti interventi delle Forze dell'Ordine per l'attività di spaccio di droga, la preoccupazione di contiguità con determinati ambienti trova sottolineatura.

il Presidente, Christian Abbondanza
il Vice Presidente, Castiglion Simonetta

per i precedenti lo speciale

 


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