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La mappatura della Liguria
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Celle Ligure è un Comune della riviera savonese che non vuole smettere di stupire. Sono straordinari, con la loro amministrazione comunale...
sostenuta dai margheritini (ora Pd) con il vice sindaco Michele Manzi, arrivando alla Rifondazione (ora Sinistra Arcobaleno) di Sergio Aquilino per passare dai diessini (ora Pd) con il Sindaco Remo Zunino. Amministrazione e uomini che naturalmente possono contare, sempre, costantemente, sia sul dirigente regionale diessino, dell'Unipol e della Lega Cooperative, nonché ex sindaco, Renato Zunino e sul buon vecchio funzionario comunale, Franco Zunino (Rc alias Sinistra Arcobaleno) ora assessore regionale della Giunta Burlando. Messi insieme possono rivoluzionare ogni logica, anche la matematica. Di fronte a loro i principali principi del buon governo e della correttezza delle procedure, impallidiscono, anzi scompaiono. Alcuni mesi fa avevamo già visto cosa sono riusciti a combinare con l'opera illegittima del Rilevato Ferroviario di Largo Giolitti e con l'appalto alla Co.For.,la ditta sequestrata dalla DDA di Reggio Calabria perché società della ‘ndrangheta. [per vedere lo speciale clicca qui]
Ora vediamo un'altra operazione di questa amministrazione, che piega ogni regola e fa, letteralmente, quello che vuole... insieme al buon Pietro Pesce con le sue Ligurcelle Immobiliare e Pietro Pesce spa.
Il Comune di Celle Ligure acquisisce un'area con una palazzina edificata di 600 metri cubi ed una struttura aperta - coperta da una tettoia - di 4.800 metri cubi. E' l'area dell'ex Cinema Giardino. Il costo dell'acquisizione è di 361.519,82 €. L'area ha una destinazione urbanistica ben precisa "T5", ovvero "Zona turistica in regime paesistico di tessuto urbano".
Il Comune di Celle Ligure quindi decide di adibire detta area "per attività sociali, culturali, sportive di pubblico esercizio e a servizi" (quelle "turistiche" previste dal PUC e ribadite dal Responsabile del Servizio Comunale, sono bazzecole!)
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Il Comune di Celle Ligure che ha difeso e sostenuto la piena legittimità e regolarità dell'operazione del Rilevato Ferroviario realizzata della LCI di Pietro Pesce, non si sa come si ritrova a dover affrontare una quisquiglia. La realizzazione del Rilevato Ferroviario proprio regolare non era, tanto che vi è stato un pesante contenzioso con la Guardia di Finanza. Ma quel progetto aveva visto il Comune piegarsi ad ogni richiesta e modifica voluta dal Pietro Pesce, con diverse convenzioni seguite dal funzionario Franco Zunino. Per tutte le concessioni avute il Pesce, che ha realizzato un aumento di volumi nel Rilevato (e quindi un aumento di introiti), secondo la Convenzione il Pesce avrebbe realizzato per il Comune un Centro sociale in località Mezzalunga, ovvero nell'ex area comunale dell'ex cinema "Giardino".
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D'ora in avanti la "creatività" dell'amministrazione di Celle non ha più limiti.
La Ligurcelle Immobiliare deve realizzare un opera pubblica su area pubblica. Questo sembra assodato, ma ricordiamoci che siamo a Celle Ligure e quindi nulla può essere dato per scontato.
Naturalmente si dovrebbe rispettare il vincolo ad area Turistica ma su questo si sorvola, come si sorvola anche su un altro "particolare":
- l'immobile edificato è di 600 mc (e lo scrivono pure loro!)
- l'area aperta del ex Cinema, cioè non edificata, è di 4.800 mc (e lo scrivo pure loro!)
- i volumi non edificati non possono essere sommati (o accorpati) a quelli edificati (ma questo non lo ricordano!)
- le opere in quella zona (T5) prevedono la possibilità di mantenimento dell'ingombro e non l'accorpamento di volumi edificati con volumi non edificati (ma questo, di nuovo gli sfugge!)
A Celle "ingombro" è uguale a "volumi" e i volumi non edificati si sommano a quelli edificati, con il risultato di edificare 600 mc + 4.800 mc + un piano di parcheggi interrati ed ecco lì 6.000 mc belli che pronti!
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Ma non è finita... siamo a Celle Ligure!
Abbiamo detto e visto che il Progetto sull'area ex Cinema "Giardino" è di un opera pubblica, su un area pubblica, realizzato dalla Ligurcelle di Pesce per conto del Comune quale onere di urbanizzazione per l'opera del Rilevato di Largo Giolitti. Questo è anche confermato dal fatto che la Giunta Comune ed il Sindaco conoscono bene le evoluzioni del Progetto, tanto che il Sindaco (direttamente e tramite gli Uffici) chiede la cessione di un'area condominiale (dove abitano anche due Assessori della sua Giunta) per la realizzazione dell'accesso ai parcheggi del seminterrato della nuova opera. Il Sindaco scrive lettere, sollecita il Condominio Eucalyptus, affinché deliberino di cedere il terreno offrendo anche in cambio "tre posti auto" lungo un'adiacente strada pubblica (?!?!). Tutto lascia pensare che il Comune porti in Consiglio Comunale, quindi, il progetto definitivo dell'opera... ma non è per niente così!
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Se il progetto della nuova opera va in consiglio comunale qualcuno potrebbe accorgersi che anziché "mantenimento dell'ingombro" è diventato "accorpamento dei volumi" (edificati e non edificati) e si passa da 600 mc a 6.000 mc. Inoltre se questo viene fuori i proprietari del Condominio Eucalyptus potrebbero aver qualcosa da ridire rispetto ad un opera radicalmente difforme da vincoli urbanistici ben precisi ed il Sindaco e la Giunta (ed anche la Ligurcelle di Pesce) sanno che basta che un condomino non voglia cedere l'area per bloccare la cessione del terreno condominiale che il Comune vuole per realizzare l'accesso ai posti auto seminterrati.
Ed allora ecco la geniale idea: il progetto lo si fa passare come "progetto privato" della Ligurcelle Immobiliare e non come progetto del Comune realizzato in convenzione della Ligurcelle Immobiliare. In questo modo il progetto non va in Consiglio Comunale, bensì in Commissione edilizia.
Inoltre, la Commissione edilizia ad aprile 2007 ha ottenuto una "Relazione integrativa" sul progetto come risulta chiaramente dalla data in calce della stessa. Questo significa che sino a quel momento la Commissione edilizia non ha approvato il "progetto privato" (di un opera pubblica su area pubblica). Ma se il "progetto privato" non è ancora approvato ad aprile 2007 come faceva il Sindaco a scrivere all'amministratore del Condominio Eucalyptus negli anni precedenti per chiedere la cessione di un terreno necessario alla realizzazione del "progetto privato" (cioè che non dovrebbe essere a conoscenza del Sindaco bensì della Commissione edilizia) e che comunque sino all'approvazione da parte della Commissione edilizia è come se non esistesse?
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Ma vi è un'altra domanda ancora più interessante: se il progetto è "privato" - e quindi non della Giunta Comunale - e la Commissione Edilizia sino ad aprile 2007 non ha rilasciato alcuna autorizzazione, come è possibile che la Giunta Comune nel febbraio 2007 (due mesi prima!) abbia approvato una delibera che ha come oggetto: "Lavori di straordinaria manutenzione da eseguire sui tratti di strada compresi tra l'ex cinema Giardino e via Colla al fine di predisporre l'accesso veicolare necessario all'apertura del cantiere per la realizzazione del nuovo centro sociale. Approvazione progetto preliminare"?
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Sono misteri, o meglio è la solita gestione dell'amministrazione di Celle Ligure, la stessa che abbiamo imparato già a conoscere e che crediamo abbia davvero bisogno di qualche seria verifica. Non credete?
PS
Per poter visionare i documenti presso la sede del Comune abbiamo dovuto chiedere l'intervento dei Carabinieri. Inoltre con alcuni cittadini residenti a Celle si era richiesta copia della documentazione del progetto. Peccato che solo una parte sia stata consegnata agli interessati. Comunque sia siamo riusciti, ad averla... Anche il principio della trasparenza a Celle Ligure è un optional.
PS 2
Continuiamo ad essere in attesa di un confronto pubblico con il Sindaco e la Giunta sulla questione Rilevato ferroviario e appalto Co.For. Come mai non si vuole un confronto? Non ci sembra che sia un bel atteggiamento, no?
PS 3
Ci stupisce anche il permanente silenzio della Provincia di Savona, Marco Bertolotto, che avrebbe potere di intervento su molte delle "creatività" cellesi. Questo silenzio fa pensare che il Presidente della Provincia abbia un cappuccio in testa che non gli fa vedere certe cose. Chissà?
Rinviato a data
da concordare
l'incontro previsto
per il 22.03.2015
BRIXTON
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SIAMO DI NUOVO
OPERATIVI ONLINE
(IN ESILIO DIGITALE)
Dal 29 dicembre si è
lavorato sodo per
salvare i dati e portare il
sito in sicurezza all'estero.
Abbiamo cercato, già che
si doveva operare sul sito,
di rinnovarlo e migliorarlo.
Ci sono ancora alcune cose
da sistemare e lo faremo
nei prossimi giorni.
Ma intanto si riparte!
Andiamo avanti.
f.to i banditi
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Savona,
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