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La mappatura della Liguria
con le famiglie di 'Ndrangheta
e le radici di Cosa Nostra.
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Quella realtà di Diano Marina
che vorrebbe oscurare i fatti,
oscurando noi. Tutta la storia.
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Le cementificazioni hanno un
prezzo come la mancata messa
in sicurezza del territorio
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La messa in sicurezza latita,
la bonifica è lontana e qualcuno
vuole anche riaprire la Discarica.
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IL CASO - Centro storico, confiscati e destinati a ludoteca gli immobili di proprietà della mafia
UNA CASA PER FAR GIOCARE I BAMBINI
AL POSTO DEI BASSI DELLE "LUCCIOLE"
di Marco Preve
Le loro inquiline erano prostitute, e il loro padroni di casa la mafia trapiantata a Genova. Ma tra poco tempo, alcuni bassi dei vicoli potrebbero ospitare uno "sportello della legalità" e una ludoteca per i bimbi dei caruggi. Tutto questo sarà possibile grazie alla confisca definitiva, sancita nei giorni scorsi dalla Cassazione, di due appartamenti della zona di via Orefici, più tre "bassi" nei dintorni della Maddalena, tutti utilizzato per lo sfruttamento della prostituzione.
Locali che erano stati sequestrati a seguito di indagini patrimoniali della Dia, la Direzione Investigativa Antimafia di Genova. I beni immobili, valutati intorno al mezzo milione di euro, appartengono ad un pregiudicato già in carcere (condannato a 18 anni e sei mesi), affiliato al clan mafioso degli Emanuello-Fiandaca, giudato dal noto boss Piddu Madonia. Rosario Caci, di 50 anni, originario di Gela ma da anni residente nel capoluogo ligure. Per gli investigatori che si sono spesso occupati di lui, in particolare il pm Anna Canepa, è uno dei boss della città vecchia, ed avrebbe dato ospitalità a latitanti mafiosi di un certo livello. Per anni avrebbe gestito diverse "case chiuse" nel centro storico, a volte intestandole alla sua convivente. La confisca verrà ora gestita dalla Corte d'Appello di Caltanissetta che aveva pronunciato la prima sentenza di sequestro.
La legge sui beni mafiosi prevede, dopo la confisca definitiva, l'assegnazione degli stessi ad associazioni ed organismi che operano nel sociale e non hanno fini di lucro. Nei prossimi giorni i giudici siciliani riceveranno il primo progetto di riutilizzo che ha come capofila i promotori locali della Casa della Legalità (l'associazione del movimento antimafia legato a Rita Borsellino, sorella del magistrato ucciso dalla mafia), e la Fondazione Antonino Caponnetto, la Comunità di San Benedetto, Legambiente, Terre des hommes, l'Unione Donne Italiane e la Consulta Ligure dei Consumatori.
«La nostra intenzione - spiega Christian Abbondanza, animatore della Casa della Legalità di via Piombelli a Rivarolo - è quella di creare uno spazio con due caratteristiche. La prima è la nascita di uno sportello della legalità e dei diritti per aiutare chi in situazioni ambientali difficili vuole comunque ribellarsi alle imposizioni dei poteri criminali. E poi vorremmo creare uno spazio per i bambini del centro storico, in cui abbinare momenti ludici a quelli dell'educazione alla legalità».
Negli ultimi tempi sono sensibilmente aumentati in Liguria i provvedimenti di sequestro e confisca di beni come misure di prevenzione antimafia. In particolare gli ultimi provvedimenti sono stati frutto di lunghe indagini dei finanzieri del Gico, Gruppo investigativo criminalità organizzata, e degli investigatori della Dia, la direzione antimafia.
OPERAZIONE
GAMBLING
DDA Reggio Calabria
Il testo integrale
dell'O.C.C.
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OPERAZIONE
"TRIANGOLO"
Dda Torino
(Forestale-Noe)
Alla fine, l'inchiesta
seguita alle denunce
della Casa della Legalità
(2011) alla DDA di Torino
si è arrivati al giro di boa.
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"SARZANA.
Tra sinistra,
'ndrangheta,
speculazioni
(e l'omicidio
in famiglia)"
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le inchieste,
la storia,
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QUELLA STORIA
CHE QUALCUNO
VUOLE
NASCONDERE
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ATTRAVERSO
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"TIRRENO POWER ED
I SUOI COMPLICI"
nel disastro doloso
(ambientale e
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SIAMO DI NUOVO
OPERATIVI ONLINE
(IN ESILIO DIGITALE)
Dal 29 dicembre si è
lavorato sodo per
salvare i dati e portare il
sito in sicurezza all'estero.
Abbiamo cercato, già che
si doveva operare sul sito,
di rinnovarlo e migliorarlo.
Ci sono ancora alcune cose
da sistemare e lo faremo
nei prossimi giorni.
Ma intanto si riparte!
Andiamo avanti.
f.to i banditi
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"PEDOFILIA
E OMERTA'
Savona,
chi sapeva ed
ed taciuto su don
Nello Giraudo?"
con documenti
dell'inchiesta su
don Nello Giraudo
e documenti interni
della Chiesa
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