Il consigliere regionale del Pd Giancarlo Manti, dopo manda una smentita dove dichiara che: " mai è emerso in riunioni ufficiali e comunque io personalmente non ne ho mai parlato col Presidente Burlando o con altri dirigenti regionali del PD".
Ma come fa a smentire una cosa che, come avevamo anticipato molto sinteticamente (vedi qui), ha detto anche a margine della nostra audizione sulla proposta di legge regionale "antimafia" in Commissione Affari Istituzionali della Regione Liguria, l'8 febbraio 2012? In quella circostanza il consigliere Manti, parlando della 'ndrangheta nel ponente ligure, dei politici ed amministratori pubblici con contiguità ed anche delle ingenuità e dell'impreparazione di alcuni dirigenti locali, dell'Amministrazione di Vallecrosia così come della reciproca convinzione che anche a Camporosso ci siano seri problemi, ci dichiarava testualmente:
"Noi l'avevamo detto a Burlando... tutta questa gente che ha dei problemi, di Moio... gli amici di Bertaina... che Bertaina si è messo nella lista in Provincia... la figlia di Moio... Io sono stato uno di quelli che ha fatto in modo che si sapesse... Noi l'avevamo detto poi lui (Burlando) fa quel che xxxxx vuole come sempre..."
Ora, visto che Giancarlo Manti ricopre il ruolo pubblico di Consigliere Regionale, vogliamo sapere chi gli ha fatto pressioni perché dichiarasse a posteriori di non aver detto quanto invece aveva detto - davanti a testimone - al Presidente della Casa della Legalità, con estrema chiarezza.
E' chiara la portata dirompente delle sue dichiarazioni ed è chiaro che pesanti devono essere quindi state le pressioni perché mandasse tale smentita a "Il Fatto Quotidiano", ma visto che quella sua dichiarazione dell'8 febbraio 2012 è inequivocabile e non può essere negato il fatto che è stata pronunciata, il consigliere Manti deve dire pubblicamente chi gli ha chiesto di ritrattarla!
Visto l'oggetto della discussione non ci possono essere reticenze di alcun genere, ma solo e semplice chiarezza, totale chiarezza!
PS
E' vero che BURLANDO non candidò nella sua lista regionale quel BERTAINA che però era tra i supporter per la candidatura di BURLANDO... E' anche altrettanto inconfutabile che nella colazione di BURLANDO, nella circoscrizione di Genova, si candidò, nella lista dei Pensionati, la figlia di Vincenzo MOIO. Ma vi è di più...
Claudio BURLANDO andò ad inaugurare il point elettorale della lista "MARCO BERTAINA - La Provincia di Tutti" che vedeva nella lista del BERTAINA candidato alla Presidenza della Provincia, tra i candidati anche Vincenzo MOIO (vedi qui) ed Ettore CASTELLANA (vedi qui). Il primo ex vicesindaco di Ventimiglia ed affiliato alla 'ndrangheta, il secondo legato al capo-locale della 'ndrangheta di Ventimiglia, Giuseppe MARCIANO', e condannato per l'agguato all'imprenditore omertoso Pier Giorgio PARODI!
Inoltre BERTAINA, dopo essere stato per due mandati il sindaco per il centrosinistra del COMUNE DI CAMPOROSSO, è attualmente il vice sindaco dell'amministrazione di centrosinistra di CAMPOROSSO, guidata dal sindaco Tiziana CIVARDI, che era la vice-sindaco di BERTAINA nel passato ciclo amministrativo. La mappa dei consensi trasversali tra VENTIMIGLIA-VALLECROSIA-CAMPOROSSO l'abbiamo pubblicata ieri (vedi qui).
"LIBERA contro le mafie" in Liguria ne fa un'altra... dopo aver fatto sfilare in prima fila alla fiaccolata contro le mafie a Sanremo gli allora sindaci di VENTIMIGLIA e BORDIGHERA, Scullino e Bosio, e fatto parlare come sindaci contro le mafie il Sindaco di BORDIGHERA poi sciolto per condizionamenti della 'ndrangheta (come quello di VENTIMIGLIA dove sono stati evidenziati anche i contatti tra il sindaco SCULLINO ed il direttore generale PRESTILEO con gli esponenti del locale della 'ndrangheta di Ventimiglia). Ora organizza un bel convegno "contro le mafie" con il COMUNE DI CAMPOROSSO per il prossimo 26 febbraio a cui, l'associazione di Don Luigi Ciotti, porta a parlare il procuratore capo di Torino e già a capo della Procura di Palermo, Giancarlo Caselli. Ci sembra proprio il posto giusto con un amministrazione molto molto "antimafia".