Comprare le paginate di pubblicità su Il Secolo XIX non è servito a distogliere l'attenzione che abbiamo puntato sulla famigliola che da Africo salì a Savona, costruendo un impero economico.
Non c'è stato nulla da fare per i Fotia... dopo esposti alla Procura di Savona, segnalazioni ai reparti investigativi e le pubblicazioni sul nostro sito, l'attenzione ha fatto centro! Ora, se Pietro Fotia ci aveva detto che loro ci apprezzano molto perché chi lavora bene loro lo apprezzano, ci apprezzeranno certamente di più... e noi, infatti, andiamo avanti senza alcun tentennamento. Ma veniamo alle news...
Nelle passate settimane sono scattati i sequestri nelle aree interessate dai lavori della Scavo-Ter per il cantiere dell'area ex Metalmetron di Via Stalingrado a Savona, ovvero quello della Unieco e della Alfa Costruzioni. Inchiesta e sequestri che sono partiti dall'area del gruppo Bagnasco a Paleta di Carcare si cui avevamo realizzato anche un appostamento per fotografare il via vai di camion dei Fotia che salivano a scaricare e che sono arrivati all'area ex Metalmetron a Savona di cui avevamo anche parlato nel libro "Tra la Via Emilia e il Clan". Sequestri disposti dalla Procura di Savona e che hanno come oggetto il trasporto e lo smaltimento illecito di rifiuti pericolosi.
Adesso è stata la volta dell'arresto di Mario Versaci nella casa di Donato Fotia a Savona. Il Versaci è esponente della cosca Pelle di San Luca oggetto di un ordinanza di arresto del Gip di Reggio Calabria per l'indagine "Reale 3" della DDA di Reggio Calabria, relativa al voto di scambio per le ultime elezioni regionali in Calabria [clicca qui per leggere l'Ordinanza integrale].
La DDA di Reggio Calabria aveva inviato direttamente a Savona i ROS (a differenza di quanto avviene in Lombardia, dove può contare su un efficace DDA coordinata dalla pm Boccassini) per monitorare la casa dei Fotia (infatti nello stesso complesso residenziale di via Privata Olivetta abitano tutti e tre i fratelli Donato, Francesco e Pietro) e per evitare la fuga del Versaci (che stava preparandosi ad un viaggio negli Stati Uniti) hanno fatto irruzione e non hanno dato tempo per alcuna fuga...
Una delle "difese" promosse dai Fotia, per voce del "portavoce" Pietro, è stata che il Versaci è un parente della moglie di Donato Fotia. E che vuol dire questo? Lo avevamo scritto che tutti i Fotia da Savona erano scesi in Calabria per sposarsi ed avevano convolato a nozze con esponenti di famiglie con nota tradizione 'ndranghetista. Il capofamiglia Sebastiano Fotia è sposato con una Bruzzaniti (Giuseppa), Pietro è sposato con una Palamara (Bruna), Donato con una Scordo (Vittoria) e Francesco detto "ciccio" con un'altra Scordo (Vittorina), mentre la Adalgisa è coniugata con un Criaco (Francesco)... e già che ci siamo aggiungiamo pure che l'amministratore della Scavo-Ter, la giovane Simona Russo, è figlia di una Bruzzaniti (Guglielma).
L'altra "difesa" promossa sempre da Pietro Fotia è stata che loro sono vittime di un complotto che li vuole incastrare e che invece loro vanno avanti nel fare grandi affari e comprare sempre nuovi camion. Beh in periodo di crisi non è male... avere così tanta disponibilità di denaro per schiacciare ogni concorrenza a suon di offerte che non si possono rifiutare. D'altronde in occasione dei sequestri delle aree relative ai lavori dell'area ex Metalmetron lo stesso Fotia aveva anche aggiunto che se non li si lascia fare tranquilli loro chiudono e ci saranno tanti disoccupati in più... in altre parole il classico ricatto occupazionale tipico di chi proprio non si sente tranquillo, perché se uno è tranquillo che problema c'è davanti ai controlli?
Comunque sia c'è un altro dettaglio che emerge dall'incrocio dei dati. Vi ricordate l'inchiesta sul gruppo Perego della DDA di Milano, ovvero l'Operazione Tenacia? Bene, in quell'operazione emersero due dati:
- che il gruppo imprenditorial-mafioso Perego aveva interessi in Liguria, tra Genova e Noli... piccolo Comune dove i Fotia sono di casa nei cantieri e dove i Perego scendevano per incontri;
- che nel gruppo imprenditorial-mafioso Perego decisivo ruolo avevano gli Strangio-Pelle ed i Morabito-Palamara-Bruzzaniti.
Guarda caso l'arrestato a casa Fotia è proprio un affiliato della cosca Pelle... ed i Fotia sono legati ed imparentati direttamente alla cosca Morabito-Palamara-Bruzzaniti!
Nulla da dire: spietatamente complottiste tutte queste coincidenze!
E noi si va avanti tranquilli tranquilli, nell'indicare i fatti, i dati e puntando i riflettori sempre senza alcun timore, d'altronde non abbiamo nulla da temere, ormai il lavoro della DDA di Reggio Calabria e quella di Milano, di Dia, Finanza e Ros, oltre a quello del Pool Antimafia interforze attivato dal dott. Granero nella Procura di Savona, pare davvero a buon punto per chiudere il cerchio... ed anche lì, in quella terra, più di qualcuno (non dimentichiamoci i Gullace-Raso-Albanese con i Fazzari ed i Fameli) finirà in mutante senza possibilità di reazione!
PS
Anche qui Confindustria che dice? Resta silente?
RILEGGI:
I Fotia, cosca Morabito-Palamara-Bruzzaniti, a Savona tanto amati...