E' una storia che inizia quando ancora c'era la "lira". Ed è una storia che inizia seguendo Gioacchino PIROMALLI, classe 1940. Ancora una volta è dal grande "casato" della Piana di Gioia Tauro che tutto inizia, sale al nord, supera i confini nazionali. E' con gli uomini della 'ndrangheta insediati al nord, nati al nord, collegati alla cosca dei DE STAFANO, che si sviluppa. E' un intreccio di interessi, mafiosi e faccendieri che vengono iscritti nel registro degli indagati, a Reggio Calabria, nel 1999. E' una storia che ha radici "genovesi", con quel Romolo GIRARDELLI, e la vicenda del Salvatore FAZZALARI, da Taurianova al capoluogo ligure. Una storia che ci riporta, con il Vincenzo FAZZARI alle cosche dei PIROMALLI e dei MAMMOLITI, ben note a Genova e Liguria (con i FAMELI, GULLACE-RASO-ALBANESE, MAMONE)... ma che passa quindi dagli AVIGNONE (con il FAZZALARI), anche questi ben radicatisi in questa terra. Storie che si intrecciano e si sviluppano in quei territori liguri che, come abbiamo sempre detto, hanno visto la "colonizzazione" mafiosa progredire passo dopo passo, dall'estremo ponente ligure a Genova ed oltre, passando da piccoli ai grandi Comuni. Storie che la DDA di Reggio Calabria traccia e che la DDA genovese ignora, o, quanto meno, non se ne occupa. Fatti e personaggi che rappresentano anche uno spaccato di quella "alleanza" tra 'Ndrangheta e Cosa Nostra che per troppi anni si è voluto ignorare e che, così, ha garantito, al Nord, un rafforzarsi di entrambe le organizzazioni mafiose. Oggi, qui, ne raccontiamo la storia...
[CON IL TESTO INTEGRALE DEI DECRETO DI PERQUISIZIONE E SEQUESTRO DEI GIP di MILANO e REGGIO CALABRIA]
Scorrendo i nomi degli indagati insieme al leghista genovese Francesco BELSITO (quello degli investimenti "padani" in Tanzania e Cipro) si scopre che questi era in compagnia di una delle compagini della 'ndrangheta più potenti nel settore delle truffe e del grande riciclaggio internazionale.
Ebbene sì, dopo gli esponenti di PDL, PD, IDV, UDC, qualche pezzo della sinistra e persino di liste "civiche" locali, saliti alla ribalta per i contatti e patti con gli uomini della 'ndrangheta, anche la LEGA NORD entra nella graduatoria con quello che fu addirittura Sottosegretario di quel passato governo Berlusconi-Bossi che tanto sventolava la bandiera della lotta alle mafie...
Le carte sono quelle. Non c'è questione di . Le carte ci dicono che il Domenico SURACE è "mappato" come esponente della 'ndrangheta, ed i fatti ci dicono che è stato nominato dall'onorevole Giacomo Chiappori, sindaco leghista di Diano Marina, ad Amministratore della municipalizzata G.M. Come Casa della Legalità abbiamo sollevato la questione la scorsa settimana (prima su facebook e poi sul nostro sito - ). Marco Preve l'ha ripresa su Repubblica (). L'abbiamo ribadita a Ventimiglia, domenica mattina durante la conferenza stampa pubblica (). L'abbiamo spiegato nel dettaglio con una lettera a SanremoNews in risposta ad alcuni lettori. Ribadiamo punto per punto il tutto, riportando di seguito il testo integrale in cui davamo conto di tutto. Non intendiamo farci intimidire ne dalle minacce di querela, ne da minacce di altra natura. E' inutile che ci chiedano di farli leggere gli "Atti" da cui abbiamo attinto le informazioni citate. Sono Atti ufficiali, della Prefettura e del Ros. Noi non li diamo manco sotto tortura! Ieri ci ha chiamati il sig. "FRISINA di Diano Marina" lamentandosi che Abbondanza ha scritto di lui, della sua famiglia, di suo padre e sua madre... del suo ristorante. Gli ha risposto che noi abbiamo pubblicato quanto scritto dal ROS ed agli Atti dell'indagine MAGLIO, nulla di più e nulla di meno e che se tali rilievi sono stati inseriti in tali documenti ufficiali una ragione c'è. Ha chiesto di fargli vedere quanto scritto dal ROS... ed alla nostra risposta negativa ha detto ad Abbondanza: "si consideri denunciato". Poi ha chiuso la conversazione con: "NON FINISCE QUA, SE LO RICORDI". Comunque ecco qui, di seguito, quanto il Presidente della Casa della Legalità ha scritto a SavonaNews, in risposta ai lettori che avevano scritto chiedendo chiarimenti sulla questione, ma anche, ovviamente, in risposta al sindaco Chiappori ed alle dichiarazione del Domenico SURACE...
[IN CODA GLI ALTRI VIDEO] Ne avevamo già parlato approfonditamente [leggi qui e qui], fornendo un ritratto dei FAZZARI e GULLACE così come la storia del progetto di discarica che questi, con la SA.MO.TER., vogliono realizzare a Morteo, nella frazione di Campochiesa nel Comune di Albenga. Oggi andiamo avanti, fornendo altri dettagli, soprattutto sull'assurda posizione della Sindaco di Albenga, la leghista Rosy Guarnieri, su una Delibera e Progetto che non stanno in piedi ed anche pubblicando i video con gli estratti dell'assemblea pubblica che abbiamo tenuto, insieme al Wwf di Savona ed al Comitato dei Cittadini di Campochiesa il 27 ottobre scorso, nella sala parrocchiale gentilmente concessa...
La sindaco Rosy GUARNIERI si è sempre vantata dell'impegno per la legalità. Si era anche spinta a provvedere rispetto a quella pesante situazione di ECO-ALBENGA... E' stata minacciata, è stata messa sotto protezione... ed ora che cosa fa? Vuole dare il via libera alla discarica dei FAZZARI-GULLACE a Campochiesa? A parte l'incompatibilità di una discarica in quel sito, con la presenza di un SIC (sito di interesse comunitario!) e soprattutto non conforme alle previsioni del progetto del nuovo PUC (costato tanto al Comune), ha avuto un vuoto di memoria su chi siano i soggetti promotori del progetto? I FAZZARI - GULLACE... la SA.MO.TER. SRL? Provi a chiedere al Ministro dell'Interno, Roberto Maroni, con cui ha firmato anche il patto per la sicurezza... ma intanto le rinfreschiamo noi la memoria su quella "bazzecola" chiamata 'NDRANGHETA...
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