Solidarieta' a Mario Molinari... Difendere un Giornalista indipendente e' dovere collettivo!

Solidarieta' a Mario Molinari... Difendere un Giornalista indipendente e' dovere collettivo!

Venerdì 15 Febbraio 2013 23:29 Ufficio di Presidenza
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Mario MolinariNon solo “solidarietà”, ma anche impegno per difendere e sostenere Mario Molinari, uno con la schiena dritta che non si piega. Uno che il “giornalismo” lo concretizza con la sua indipendenza, caparbietà e professionalità. Poteva fare di tutto, vivere tranquillo, pagato bene e sicuro di non avere problemi. Non lo ha fatto. Ha scelto una sfida difficile: fare informazione (con inchieste serie e documentate) in una terra, il savonese, piegata da massoneria e mafia. Ha rotto un muro, quello dell'omertà. Ha “costretto” anche le corazzate dell'informazione locale a prendere atto che il savonese non è “un isola felice”, bensì tutt'altro...

Non si è mai piegato a veline. Non si è piegato a pressioni... Non ha mai chinato il capo. Quando qualcuno provava in modo velato o più esplicito a intimidire, così come mentire, si ritrovava, sempre, la risposta netta, chiara, documentata.
Mario Molinari ha dato fastidio per questo. Un fastidio tremendo per quel territorio, per quell'asse politico-economico strettamente legato all'asse massoneria-mafia che domina dai tempi di Teardo.
Ed intorno a Mario Molinari hanno promosso la più classica delle “precondizioni” per farlo tacere: isolarlo. Hanno avuto gioco facile in quella terra. Le intimidazioni hanno corso in missive (a volte mascherate da studi legali), in telefonate... in visite e prove di forza che hanno evidenziato anche buchi neri nel Tribunale di Savona. Noi, ad esempio, non abbiamo ceduto. Mario Molinari non ha ceduto. Altri, nel savonese, praticamente tutti, hanno ceduto! Gli uomini liberi, quelli che vorrebbero essere considerati tali, sono evaporati. Non si pubblicava più nulla di ciò che era scomodo alla cupola ed ai loggiati. Anzi, spesso si dava voce alle interpretazioni fornite da questi, anche quando erano (e sono) surreali, prive di ogni fondamento o logica... tanto per non avere problemi!

E così, se noi da una parte si è diventati bersaglio, con una croce sopra decisa dai boss della 'ndrangheta, il mirino ha puntato dritto anche su Mario Molinari. Non in modo eclatante ma con un obiettivo chiaro, nella seconda fase, dopo l'isolamento, piegarlo e “normalizzarlo”. E visto che nemmeno la questione economica con Mario funzionava per farlo allineare, e le intimidazioni più o meno velate venivano respinte, ecco che si cerca di stancarlo e scoraggiarlo in ogni modo... Ma di questo e del resto parleremo, oltre a quanto già ha raccontato Mario ( e ), raccontando tutto, con nomi e cognomi, all'incontro di sabato 16 alla Ubik di Savona ()...

Quindi ci si vede lì... dove lanceremo anche un'idea per rispondere, con immediatezza e decisione perché Mario Molinari è giornalista vero, il cui lavoro è necessario a tutti noi!

E per ora, intanto, leggetevi gli articoli di  (Il fatto Quotidiano) e  (la Repubblica)... e cercate di rispondere all'appello, è VOSTRO interesse di cittadini, ma anche un DOVERE!

 

a Savona con Mario Molinari...