Martedì 28 Aprile 2009 12:01
Ufficio di Presidenza
"...Comunque, ancora una volta, non lo
diciamo per distruggere, diciamo e denunciamo quanto accaduto perché
auspichiamo che le cose possano cambiare. Cambiare questo Paese può
essere possibile se si tramutano
concetti ed azioni attraverso un'agire responsabile che non tenga
conto dei personalismi ma, come dice don Luigi Ciotti,
della collettività. Siamo stufi delle parole che vengono
contraddette dai fatti... siamo stufi delle campagne elettorali per cui
si piega e strumentalizza ogni cosa, senza capire che così facendo si
compromette la fiducia già labile dei cittadini nelle Istituzioni."...
Domenica 26 Aprile 2009 23:12
Ufficio di Presidenza
E' arrivata a Genova "Onda Libera". Nel pomeriggio si interviene come rappresentanti di "Libera contro le mafie" e la sera stessa invece il cartellino si gira ed allora si interviene come rappresentante del Comune di Genova. E' la giornata di Nando Dalla Chiesa... il pomeriggio in Vico delle Mele ed in Piazza delle Feste al Porto Antico interviene nella sua veste di Presidente Onorario nazionale di Libera, accanto a Marta Vincenzi, sindaco di Genova... la sera, al teatro Modena (anziché Villa Bombrini), invece sale sul palco - come recita il programma ufficiale - nella sua veste di rappresentante del Comune di Genova accanto a Matteo Lupi, referente regionale di Libera Liguria. L'iniziativa "Onda Libera" di questo 26 aprile 2009 è stata promossa, come recita la locandina, da Libera con il Comune di Genova, LegaCoop, Cgil, Arci, Fondazione Unipolis (di Unipol) e Società per Cornigliano (quella che gestisce le aree su cui gli appalti, seguiti dalla Sviluppo Genova, altra società pubblica, vedono protagonista la Eco Ge srl della famiglia Mamone [per vedere chi sono vai allo speciale], al centro di molteplici inchieste della Procura di Genova)...
Ancora
una volta ci torniamo perché quanto sta accadendo nelle ultime
settimane è davvero preoccupante.
Noi non eravamo il 21 marzo
a Napoli, siamo 365 giorni l'anno in prima linea nelle azioni di
contrasto concreto e non a parole (tuonanti e fotocopia) alle mafie,
all'illegalità ed accanto alle vittime. Per noi memoria e impegno
non è vuota retorica del ricordo ma impegno per verità e giustizia,
per sconfiggere quelle storture di un sistema che è malato e
colpisce inesorabilmente il debole, salvaguardando quella non scritta
ma perpetuata impunità del potente di turno...
Sul ring antimafia botte da orbi tra Borsellino e Fondazione Caponnetto, Casa della Legalità e don Ciotti: cui prodest? Questo è un post - lo
metto subito in chiaro - che non avrei mai voluto scrivere. E dico
subito il motivo: segna due punti a favore delle mafie. Due a zero e
palla al centro nel momento in cui la repressione dello Stato mette a
segno colpi importanti. La prevenzione, ahimè, invece si divide...
Lunedì 01 Dicembre 2008 01:00
Ufficio di Presidenza - Indiano1983
Dopo la questione ligure, dopo la
"anomala" scesa in campo di "Libera contro le mafie" a
Firenze al fianco della Giunta Domenici, nello scorso referendum
comunale, a sostegno del progetto di tramvia (progetto della
Impregilo) che devasta il centro storico, dopo le notizie di beni
consiscati ed assegnati, ad esempio, a Bagheria che dopo
l'inaugurazione in pompa magnia sotto lo slogan "la mafia
restituisce il maltolto" sono stati prontamente richiusi e
abbandonati, altre inquietudini che confermano la deriva a
"strumento" di partito che tradisce la sua storia e sua funzione
fondativa, arriva da Bari, da uno dei ragazzi che si è dato un gran
da fare per promuovere Libera e la giornata della memoria dello
scorso marzo a Bari, che ci ha messo l'anima e la passione e che poi ha scoperto che sogno e speranza non coincidevano con quella realtà per cui aveva dato energia e coscienza. Ecco il post del suo blog.
LIBERA.. ma non troppo.. Oggi parlare di Antimafia non è facile
per niente.
Farlo in Italia, poi, è ancora più difficile per
quelli che attualmente sono gli equilibri, veri o presunti, che
sorreggono la nostra malata Repubblica...
Lunedì 01 Dicembre 2008 01:00
Benny Calasanzio Borsellino
Sono appena tornato dall'incontro con la signora Elisabetta Caponnetto
a cui erano presenti anche i vertici della Fondazione. La signora mi ha
dato questa lettera che chiaramente avrei pubblicato anche senza una
richiesta esplicita da parte degli altri presenti all'incontro. Sul
punto principale ed importantissimo della vicenda, ovvero la presenza
di Maria Grazia Laganà al vertice antimafia, il presidente della
Fondazione Caponnetto, Salvatore Calleri, ha deciso di non fornirmi una
risposta ufficiale a nome della Fondazione...
Sabato 29 Novembre 2008 01:00
Ufficio di Presidenza - Il Secolo XIX
[in coda al comunicato stampa l'articolo de Il Secolo XIX del 29.11.2008] Oggi alla conferenza stampa pubblica dell'Ufficio di Presidenza della Casa della Legalità - Onlus si sono sottolinate le inquietudini ed il totale dissenso verso sia ad una "Libera" Liguria fagocitata dal partito del cemento, che esclude quei pezzi di realtà operanti nel territorio contro le infiltrazioni mafiose, la corruzione ed i reati ambientali, sia verso la Presidenza della Fondazione Caponnetto che, smarrendo totalmente le ragioni e finalità per cui è nata, si è resa responsabile di una gravissima intimidazione verso un esponente dell'antimafia civile quale Benny Calasanzio Borsellino...
Venerdì 28 Novembre 2008 00:18
Ufficio di Presidenza
Sta accadendo un qualcosa di inquietante e disgustoso. L'antimafia civile e sociale attaccata da colossi politicizzati dell'antimafia. La politica è riuscita a fare quello che non era mai riuscita a fare la mafia, nemmeno con le sue infiltrazioni (che ci sono state e sono state pesanti). Il metodo è lo stesso, mafioso o stalinista, come lo si voglia chiamare. Dopo essersi "comprati" strutture e uomini, dopo aver posto le basi del ricatto, oggi agiscono per cancellare quell'antimafia civile e sociale che non accetta di mostrarsi ossequiosa verso il Potere o reticente e silente verso quei fatti e quei nomi del Potere che si vogliono "intoccabili"...
Venerdì 28 Novembre 2008 00:05
Benny Calasanzio Borsellino
Quello che sto scrivendo non è il solito post,
non vi sto raccontando le malefatte di qualche politico o i soprusi del potente
di turno. Oggi sto scrivendo una delle pagine più nere e vergognose della
storia dell'associazionismo antimafia. Avete letto qualche giorno fa il post in cui deprecavo la partecipazione della signora Maria
Grazia Laganà, indagata dalla Dda di Reggio Calabria per truffa allo Stato, al
vertice antimafia organizzato dalla Fondazione Caponnetto. Ho scritto
l'articolo domenica scorsa, citando fatti e circostanze, chiedendo di chi fosse
la responsabilità di quella presenza "inopportuna"...
Martedì 25 Novembre 2008 17:57
Ufficio di Presidenza
[con aggiornamenti alle 22:06 del 26.11.2008]In Liguria,
il partito del cemento, come titola
giustamente DemocraziaLegalita.it, si è divorato"Libera".
La notizia, tenuta abilmente "secretata" dai protagonisti, è stata resa di
pubblico dominio grazie alla pena del giornalista Bruno Lugaro, sul settimanale
online "Trucioli Savonesi" che
rappresenta un punta di forza dell'informazione libera in questa regione...
Lunedì 24 Novembre 2008 18:04
Ufficio di Presidenza
L'Arci di Savona cerca di mettere una pezza alla pocrata con cui l'asse Unipol-LegaCoop-Cgil-Arci si è fagocitata "Libera" in Liguria. E cosa fa? Smentisce i fatti? Ammette l'errore? No, attacca il giornalista che ha dato la notizia, pensando che nell'era della "rete" le cose dette in una segreta stanza restino lì... Come al solito rovesciano la realtà, loro che fanno le porcate sono le vittime ed i giornalisti che rendono noti i fatti delle porcate diventano i colpevoli. Il solito deliro, insomma. Ecco la nostra risposta alla lettera aperta inviata a Uomini Liberi e Trucioli Savonesi di Giovanni Durante, con - in coda - la lettera del dirigente Arci... [Integrata in coda con una straordinaria e-mail di Durante con nostra risposta punto per punto - e la risposta di Bruno Lugaro a Durante]
Lunedì 24 Novembre 2008 16:25
Benny Calasanzio Borsellino
Se i proverbi sono proverbi,
evidentemente c'azzeccano spesso. "Al peggio non c'è mai fine". La
banalità di questa frase non sarà mai equivalente alla mia tristezza, al mio
senso di sconfitta, io, che per l'unità e la compattezza del fronte antimafia
sto chiudendo gli occhi passando sopra a tanti sgarbi e capricci, pur di
serrare le file. Sabato 22 novembre ci sarebbe stato a Campi Bisenzio
(FI) l'annuale vertice antimafia della Fondazione Caponnetto. Propongo
al mio giornale, il Corriere Fiorentino, di seguire l'evento, e ricevuto il via
parto da Firenze. Il vertice di quest'anno si intitola "Uniti nelle
diversità contro le mafie". Nelle diversità, poi capirete cosa vuol
dire...
Lunedì 24 Novembre 2008 01:57
Ufficio di Presidenza
Che l'associazione "Libera" non fosse troppo "libera" lo avevamo intuito e ipotizzato pubblicamente. Non abbiamo ricevuto nessuna smentita, e ci sarebbe piaciuto. Conferme, quelle si, ed il 29 novembre, quando (non si sa ancora dove per certo ma quasi certamente presso Palazzo Tursi a Genova), la notizia-conferma sarà ufficiale, visto che si terrà nel pomeriggio l'assemblea ristretta e alla sera la presentazione pubblica di "Libera" Liguria. Ancora una volta è proprio la Liguria, come sempre in questioni cruciali, ad offre un osservatorio particolarmente chiaro.
Dopo anni ed anni che chiediamo che si formi un coordinamento di "Libera" in Liguria con tutti coloro che hanno voglia di impegnarsi (ricordiamoci che già nel 2005, in ben due riunioni, alla presenza di Alfio Foti, allora vice-presidente nazionale di Libera, diedero oltre a noi, Casa della Legalità, la propria disponibilità MegaChip, la Comunità di San Benedetto, il CSI, le Acli, l'Agesci, Legambiente, Wwf, Ludoteca Labyrinth e tanti altri soggetti), ma scopriamo che un fronte ampio, capace di mettere tutti i soggetti attivi nel fronte dell'impegno civile, non è quello che interessa a "Libera".
Domenica 23 Novembre 2008 01:00
Bruno Lugaro - Trucioli Savonesi
Tutti i retroscena, da
brividi, di un'associazione chiamata a scegliere il referente regionale. Vince un imperiese dell'Arci, mentre Savona tifava Porchia
(Cgil). Messi a tacere Csi, Centro Imparato di Sanremo, Wwf, Lega Ambiente,
Acli, Agesci, Comunità San Benedetto. Il "cannibalismo" di Pd,
Lega Coop e... Un autogol da malaffare?
Lunedì 03 Novembre 2008 01:39
Ufficio di Presidenza
Apprendiamo che Maria Grazia Laganà non sarà più componente della Commissione Parlamentare Antimafia e crediamo che questo sia un segnale importante, ma non sufficiente in quanto la signora resta parlamentare della Repubblica. Ringraziamo l'On. Angela Napoli per l'interrogazione, che riportiamo integralmente di seguito, promossa in merito alla vicenda delle "telefonate" del fratello, Fabio, della Leganà, dal cellulare intestato alla vedova Fortugno, con l'ex Sindaco di Gioia Tauro, Giorgio Dal Torrione, arrestato per concorso esterno in associazione mafiosa con la cosca dei Piromalli. Ringraziamo altresì anche il Sen. Beppe Lumia per aver richiesto da subito di fare chiarezza ed eliminare ogni ombra su questo caso in quanto nella lotta alle mafie ed alle collusioni non vi possono essere santuari intoccabili. Apprendiamo altresì dal blog di un ottimo e preciso giornalista, Roberto Galullo, che dovrebbero entrare in Commissione Antimafia altri personaggi le cui ombre rappresentano nuovamente inquietudine e allarme. Tra questi Tassone dell'Udc (a cui si è evidenziato essere legato il Giorgio Dal Torrione) e Nicola Cosentino, sottosegretario del Governo Berlusconi, indicato nelle inchieste della DDA di Napoli come punto di riferimento politico del clan casalese Bidognetti...
Mercoledì 15 Ottobre 2008 18:21
Casa della Legalità - DemocraziaLegalita
Fabio Laganà, fratello di Maria Grazia Laganà, secondo le prove raccolte dalla DDA di Reggio Calabria, informava gli uomini della cosca dei Piromalli, su alcune attività della commissione parlamentare antimafia di cui la sorella faceva parte. Fabio Laganà aveva contatti telefonici con il Sindaco - arrestato il 14 ottobre 2008 - di Gioia Tauro, Giorgio Dal Torrione, e nello specifico lo informava sulle attività di verifica sul Comune che il Dal Torrione amministrava. Tutto comincia quando, nel dicembre scorso, arriva al Comune di Gioia Tauro la Commissione di Accesso per svolgere indagini sulle attività dell'ammistrazione, e il Sindaco pensa bene di cercare un contatto con la Commissione Parlamentare Antimafia, e lo trova presso l'Ufficio della signora Maria Grazia Laganà (rutelliana, eletta nelle liste dell'Ulivo - ora PD - su sponsorizzazione del movimento AmmazzateciTutti), nella persona del di lei fratello Fabio. Nel febbraio 2008 gli inquirenti hanno registrato le comunicazioni tra , in cui Fabio Laganà informa ( tra l'altro) al Del Torrione dell'avvenuta proroga della Commissione d'Accesso. Secondo la DDA di Reggio Calabria i colloqui sono "particolarmente significativi":(..)"Il primo è relativo alla esigenza e alle iniziative che Dal Torrione ha adottato per ritardare al l'accesso della Commissione, al punto che 'Fabio' si affretta a chiamarlo per comunicargli della proroga. E non manca di sottolineare il valore positivo della cosa, segno evidente del fatto che ben sa come tale risultato fosse particolarmente desiderato da Dal Torrione. Il secondo è quello relativo al timore manifestato da entrambi con iferimento agli esiti del lavoro della Commissione, su cui mostrano di voler intervenire, quanto meno per ritardarne l'inizio dei lavori. Il ritardo consente a Dal Torrione di mettere a posto le cose nei limiti del possibile. E una prima cosa la mette senz'altro a posto: modifica la composizione della Giunta allo scopo di eliminare 'il personaggio equivoco', cioé il vice sindaco Rosario Schiavone, colpevole di non essersi dimesso, sicché è chiaro il riferimento alla vicenda relativa al parere favorevole espresso nei confronti di Piromalli. Alla luce dei risultati investigativi acquisiti in ordine alla vicenda non c'é che da concludere che il vero personaggio equivoco per bocca dello stesso interessato è proprio lui, il Dal Torrione"...
Domenica 05 Ottobre 2008 23:15
Ufficio di Presidenza
Ne abbiamo parlato più volte dei diversi modi di intendere e fare l'Antimafia, dei tentativi (riusciti in buona parte) di normalizzazione della volontà di impegno e della speranza, riconducendo questo all'interno del "sistema" ed evitando accuratamente che determinati equilibri vengano rotti. Ora crediamo, avendo parlato con molti in più parti d'Italia, che ci mettono, come noi, la faccia e la responsabilità in questa lotta contro le mafie, la corruzione e le collusioni che rappresentano il fulcro della commistione tra Potere legale e Potere illegale, che si debba uscire con assoluta chiarezza. Come al solito in molti lo si pensa ma alla fine serve qualcuno che ci metta la faccia e noi ce la mettiamo nella nostra miglior tradizione, per chiedere chiarezza e coerenza. Quindi partiamo, punto per punto...
Sabato 27 Settembre 2008 18:09
S.Castiglion - E.D'Agostino
L'Antimafia, secondo noi, è soprattutto concretezza, partendo dal fatto che bisogna sporcarsi le mani per poter incidere nel cambiamento sociale e culturale, e parallelamente sostenere l'azione di contrasto dei reparti investigativi e giudiziari. Quando ci si limita a parole, anche belle e sonanti, questo non serve a sconfiggere le mafie. Essere generici non aiuta, anzi rischia di creare polveroni pericolosi e controproducenti. Secondo noi per contrastare efficacemente le collusioni, l'insabbiamento, la corruzione, le contiguità e complicità, come anche l'infiltrazione nell'economia "legale" e negli appalti pubblici, servono attacchi precisi, documentati... svolgendo un corretto e preciso lavoro di osservazione dei fatti, degli atti, di raccolta di segnalazioni...
Mercoledì 06 Agosto 2008 02:00
Casa della Legalità - DemocraziaLegalità
Dobbiamo ringraziare Beppe Lumia ed Angela Napoli perché in questa legislatura sembra che la Commissione Antimafia non vedrà la presenza di condannati o indagati. Già questo sarebbe un bel segnale, per nulla scontato visto che nella scorsa legislatura tale proposta fu respinta dalla quasi unanimità dei parlamentari (solo un parlamentare della "rigorosa" IdV - Lista Di Pietro votò per impedire ai condannati di entrare in Commissione Antimafia). Nella legge costitutiva attualmente in discussione, inoltre, torna, tra le attività di inchiesta della Commissione, anche quella della collusione politico-mafiosa...
A volte giungono notizie e conferme che fanno male. Molto male e che ti dicono
che c'è ancora più da combattere perchè la strada del cammino contro le mafie
diventa sempre più impervia. A volte non vorresti mai aver intrapreso questo
cammino, perché una volta che inizi a conoscere i fatti di ingiustizia e
dolore, e soprattutto una volta che hai incrociato gli occhi delle vittime
della mafia - osservando dentro a quegli occhi - non puoi fermarti... non puoi
tradire quello che più di intimo ti hanno mostrato quelle parole e quegli
sguardi...
IN LAVORAZIONE
Stiamo "ricostruendo" il sito internet. Dopo lo "scherzetto" di Tophost, abbiamo messo online direttamente la versione nuova su cui stavamo lavorando per rendere il sito più "usufruibile". I "sommari" delle notizie, degli speciali e dei dossier principali, saranno tutti nella parte alta del sito. Quelli delle proposte e di alcune news dalla rassegna invece saranno in questa colonna, insieme al modulo di ricerca e quello per le iscrizioni alla newsletter (che riattiveremo a breve). Purtroppo il lavoro non è completo. Dobbiamo ricatalogare i contenuti (nei menù in apertura di pagina), sistemare foto e link in molteplici articoli. Attiveremo quindi anche la galleria video. Sarà realizzata anche una sezione sui "quaderni dell'attenzione" (visto che anche il sito www.legalitabooks.com ha subito la stessa sorte grazie a TopHost). Per chi ha necessità di rintracciare articoli/argomenti/soggetti specifici, se ancora non disponibili nei menù, può utilizzare il motore di ricerca qui sotto. Vi chiediamo di pazientare e se avete dei suggerimenti/osservazioni potete inviarcele. Grazie