Domenica 26 Aprile 2009 12:45
Amici di Pino Masciari
In esilio. Come in carcere, privato della libertà, ma da
innocente. Costretto all'attenzione maniacale, ferito nella dignità
di cittadino, onesto e fedele alla Repubblica. La storia di Pino
Masciari è l'emblema della debolezza dello Stato, cioè dei
cittadini, di tutti noi. Con moglie e bambini, è obbligato da dodici
anni a stare lontano dalla sua terra, ufficialmente per colpa della
‘ndrangheta, armata e minacciosa da impedirgli il rientro nella sua
terra...
Giovedì 09 Ottobre 2008 02:01
Ufficio di Presidenza
Ci sono ragazze e ragazzi straordinari. Hanno una coscienza che lo Stato
dimostra di non avere; o per meglio dire: che pezzi dello Stato non hanno!
Sono ragazze e ragazzi che stanno dedicando il loro tempo e la loro energia, le
loro risorse e la loro sete di giustizia, per difendere chi è in pericolo e lo
Stato ha lasciato solo.
Sono ragazze e ragazzi che mettono con i loro corpi ed i loro occhi
accompagnano un testimone di giustizia che ha scelto di restare cittadino
denunciando e che lo Stato ha lasciato solo.
Sono ragazze e ragazzi che diventano bersagli perché proteggono un bersaglio su
cui la vendetta mafiosa è solo in attesa di compiersi.
Sono ragazze e ragazzi che hanno paura, sono consapevoli del rischio, ma non
lasciano solo un amico, perché hanno una coscienza.
Sono ragazze e ragazzi che credono nella giustizia, proprio come crede nella
giustizia quel testimone di giustizia che con la sua famiglia da 11 anni vive
esiliato, senza effettiva protezione e garanzia, senza reinserimento lavorativo
e senza nuova identità.
Sono ragazze e ragazzi che fanno la loro parte di questo Stato, dicendo con
nettezza, senza compromessi o equilibrismi, da che parte stanno.
Sono gli amici di Pino Masciari, queste ragazze e questi ragazzi che, da
cittadini liberi, dimostrano che il futuro non è scritto.
E chi tocca loro tocca anche noi; chi cerca di intimidirli e di scoraggiarli, è
come se attaccasse noi.
La lotta alle mafie è fatta anche di segnali. Purtroppo ormai siamo abituati a
segnali pessimi, come quelli che la politica lancia in ogni occasione, che
significano disponibilità al compromesso ed alla contiguità. Le mafie sanno
leggere i segnali meglio di chiunque altro, sanno cogliere quegli spiragli di
disponibilità al dialogo o al silenzio che gli si manifestano, soprattutto
dalle Istituzioni.
Ma la lotta alle mafie è fatta anche dai segnali che ciascun individuo, ciascun
cittadino può lanciare. Segnali di rottura dell'omertà, della condizione di
sudditanza... segnali di libertà e dignità. Segnali che spesso vedono uniti cittadini, come anche esponenti istituzioni. Questi fanno paura alle mafie ed al
Potere che con essa è colluso...
Venerdì 19 Settembre 2008 19:00
Ufficio di Presidenza
Il sottosegretario Mantovano ha l'abitudine della menzogna. Ancora una volta promuove atti e decisioni devastanti, come quella (verbale 70714 del 18.09.2008) notificata oggi dal Servizio Centrale Protezione con cui si toglie la scorta per gli spostamenti (anche in Calabria) ad un testimone di giustizia simbolo, quale è Pino Masciari, e poi nega.
Mantovano sa, anche considerando la sua provenienza professionale e territoriale, che la lotta alla mafia è fatta di segnali ed il segnale di isolare e abbandonare chi, come Pino Masciari, ha avuto non solo il coraggio di denunciare la manovalanza mafiosa ma anche gli intrecci e le collusioni politica-mafia-massoneria, è un pessimo segnale, che le mafie sanno interpretare benissimo!
L'effetto della decisione adottata non è solo quello di rendere ancora più bersaglio della vendetta mafiosa Pino Masciari e la sua famiglia (già bersagli mobili costanti visto che nonostante siano in una sede "protetta" non hanno mai avuto il cambio di generalità), ma anche quello di disincentivare quei commercianti e imprenditori che potrebbero decidere di denunciare...
Venerdì 19 Settembre 2008 14:44
Amici di Pino Masciari
Mantovano revoca la scorta di cui
usufruiva Pino Masciari in occasione degli incontri Pubblici organizzati da
Istituzioni, Scuole, Associazioni e Gruppi Sociali finalizzati a d un percorso
di Legalita' e Giustizia
Nella giornata di giovedì 18 settembre 2008
il presidente della Commissione Centrale di Protezione, Alfredo Mantovano,
ha comunicato al testimone di giustizia Giuseppe Masciari per tramite del
Servizio Centrale di Protezione- Roma, la revoca della scorta per i suoi
spostamenti, autorizzandolo "a muoversi in autonomia" da solo e con
mezzi propri...
Giovedì 18 Settembre 2008 03:59
Ufficio di Presidenza
Non ci si fa nemmeno più caso ai morti ammazzati di mafia. Due ancora nei giorni scorsi nella terra dei Casalesi. In Italia ci si è assuefatti come voleva il Potere, con le sue collusioni con mafie ed economia illegale. I morti ammazzati sono sempre più spesso "testimoni di giustizia", cioè cittadini liberi, spesso onesti imprenditori, che hanno denunciato quella o questa cosca di Cosa Nostra, 'Ndrangheta o Camorre. Sono cittadini che con le loro famiglie hanno scelto di stare con lo Stato ed aiutare la Magistratura nella lotta a quell'intreccio mafia-politica-affari-massoneria che dal Mezzogiorno al Nord condiziona sempre più ogni scelta che ci riguarda, con l'infiltrazione nell'economia, negli appalti pubblici, negli esiti elettorali... nella gestione della cosa pubblica e del territorio...
Grazie ai Grilli Romani che hanno dedicato il 25 luglio nel sostenere la mobilitazione dei Testimoni di Giustizia che per aver scelto di stare dalla parte dello Stato, della Giustizia, sono entrati in un girone infernale... Ne avevamo già parlato.
Giovedì 17 Luglio 2008 01:00
Ufficio di Presidenza
Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo - Atto n. 3-00160
Pubblicato il 17 luglio 2008 - Seduta n. 42
LUMIA - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'interno e
della giustizia. -
Premesso che:
Pino Masciari è un imprenditore edile calabrese
sottoposto a programma speciale di protezione dal 18 ottobre 1997 (unitamente alla
moglie Marisa Salerno e ai loro due bambini), perché non si è piegato al racket,
che ha denunciato, facendo arrestare e condannare decine di appartenenti al
sistema 'ndranghetista...
Venerdì 11 Luglio 2008 03:08
Ufficio di Presidenza
Il ministro Maroni ed il sottosegretario Mantovano confermano con le loro dichiarazioni di non avere minimamente tra le loropriorità concrete quella della Legalità e della sconfitta delle mafie...
C'era una volta che i mafiosi nessuno li cercava. Poi si cominciò a catturarne
qualcuno, ma non sempre restavano in carcere. Robusti killer allenati alla
ferocia, spietati torturatori e compiaciuti esecutori di efferate sentenze di
morte, di colpo diventavano fragili omiciattoli, cagionevoli di salute,
afflitti da mali d'ogni tipo che li rendevano incompatibili col carcere. Quei
pochi che in carcere ci rimanevano, vivevano ben diversamente dai detenuti
comuni. Per loro, la prigione era un grand hotel...
Il 9 luglio 2008 sono usciti degli articoli (1 - 2 - 3) basati su una nota del Viminale riguardo l'articolo su Pino Masciari e l'inchiesta sui Testimoni di Giustizia pubblicati sul Corriere della Sera, ecco il Comunicato Stampa di Pino Masciari...
Mercoledì 09 Luglio 2008 01:00
Ministero dell'Interno
Testimoni di giustizia: chiarimenti su dati, importi e
circostanze riportati nell'articolo 'Noi, traditi due volte' pubblicato sul
Corriere della Sera dell'8 luglio 2008...
Mercoledì 28 Maggio 2008 23:13
Ufficio di Presidenza
[COMUNICATO STAMPA] In merito all'articolo pubblicato il 21 maggio 2008 su "L'Avvenire", in cui un anonimo funzionario del Ministero degli Interni rilascia dichiarazioni che mettono in cattiva luce il comportamento di alcuni Testimoni di Giustizia (TdG), ci sentiamo di intervenire e di puntualizzare quanto segue:...
Vibo Valentia, 17 mag. - "Temo di fare anch'io la stessa fine che ha fatto Domenico Noviello, l'imprenditore di Castel Volturno, ucciso dalla camorra per essersi ribellato al pagamento del pizzo e con le sue denunce ha mandato in galera i suoi estorsori" Ad affermarlo Pino Masciari, l'ex imprenditore calabrese, uno dei più importanti testimoni di giustizia, al pari di Novello lasciato senza programma di protezione dopo aver servito la giustizia e lo Stato...
A volte giungono notizie e conferme che fanno male. Molto male e che ti dicono
che c'è ancora più da combattere perchè la strada del cammino contro le mafie
diventa sempre più impervia. A volte non vorresti mai aver intrapreso questo
cammino, perché una volta che inizi a conoscere i fatti di ingiustizia e
dolore, e soprattutto una volta che hai incrociato gli occhi delle vittime
della mafia - osservando dentro a quegli occhi - non puoi fermarti... non puoi
tradire quello che più di intimo ti hanno mostrato quelle parole e quegli
sguardi...
Domenica 11 Maggio 2008 09:04
C.Abbondanza - S.Castiglion
Noi andiamo avanti... lo abbiamo detto andiamo allo scontro con quel sistema che non funziona, ed andiamo allo scontro con chi resta nel silenzio perchè non vuole trovare il coraggio per dire da che parte sta! Siamo con Pino Masciari e perchè con la sua famiglia possa VIVERE!
NOTA: il video è completamente libero... copiatelo, linkatelo, inseritelo... fatelo girare. Che nessuno possa dire che non sapeva. Dimostriamoci vivi, muoviamoci!
Mercoledì 07 Maggio 2008 12:54
C.Abbondanza - S.Castiglion
Dobbiamo squarciare il muro di silenzio, indifferenza e isolamento, che avvolge quanti combattono contro le mafie a rischio della propria vita, in uno Stato che nelle sue alte sfere non ha mai voluto sconfiggerle...
C'è un cortocircuito nell'azione di contrasto alle mafie, o meglio ci sono norme contraddittorie, superficialità, quando non volontà precise, che ostacolano pesantemente i procedimenti e gli strumenti antimafia. Su tutti la normativa (e l'attuazione) della legge sui collaboratori e testimoni di giustizia che è stata scritta dall'allora Ministro degli Interni, Giorgio Napolitano, con il collega Ministro della Giustizia, l'avvocato Giovanni Maria Flick...
Venerdì 04 Aprile 2008 01:30
Ufficio di Presidenza
Si potrebbe dire che Antonio Di Pietro ha superato ogni limite di decenza, ma
forse è meglio dire che si è mostrato per quello che è sempre stato e qualcuno si
è ostinato a non voler vedere e si ostina ancora a non voler vedere...
Giovedì 03 Aprile 2008 05:26
Ufficio di Presidenza
La Casa della Legalità è al fianco di Pino Masciari. Non è più tempo del
dire, delle belle parole, dei proclami a cui non seguono i fatti. Basta! Non è
più tollerabile che quanti con la loro denuncia e testimonianza aiutano a
combattere e scardinare il potere mafiosa - e quindi l'intreccio
politico-massonico-mafioso - siano abbandonati, isolati, esiliati. Basta! La
lotta alla mafia non si fa con le parole ma con la concretezza, con segnali
inequivocabili, con la coerenza. In questi anni si è fatto di tutto per
disincentivare le vittime delle mafie a denunciare ed essere testimoni di
giustizia, parallelamente ai provvedimenti che hanno indebolito e minato l'istituto
della collaborazione di giustizia. I sistemi di protezione non funzionano,
nonostante gli sforzi di tanti agenti volenterosi, perché il "sistema" non
vuole che funzionino! La protesta estrema di Pino Masciari è un atto estremo
per rompere quel "silenzio dei fatti". Non è una battaglia personale, è una questione
di civiltà e giustizia.
Sono positivi i primi segnali della società attiva e responsabile, fatta di
associazioni e gruppi civili, come è positiva la vicinanza ed il sostegno che
hanno mostrato Beppe Lumia, Angela Napoli e Francesco Forgione, della Commissione
Antimafia. Ma non basta. Serve una soluzione immediata. Serve un segnale chiaro
e inequivocabile! Basta alle ipocrisie di Stato!
COMUNICATO
STAMPA
L'IMPRENDITORE CALABRESE GIUSEPPE (PINO) MASCIARI TESTIMONE DI GIUSTIZIA LASCIA
LA LOCALITA' PROTETTA SENZA SCORTA PER RECARSI IN CALABRIA COME FORMA ESTREMA
DI PROTESTA IN ATTESA DELLA RISPOSTA DELLE ISTITUZIONI E CONTEMPORANEAMENTE
CHIEDE PER LA FAMIGLIA ASILO POLITICO O ADOZIONE AD ALTRO STATO...
IN LAVORAZIONE
Stiamo "ricostruendo" il sito internet. Dopo lo "scherzetto" di Tophost, abbiamo messo online direttamente la versione nuova su cui stavamo lavorando per rendere il sito più "usufruibile". I "sommari" delle notizie, degli speciali e dei dossier principali, saranno tutti nella parte alta del sito. Quelli delle proposte e di alcune news dalla rassegna invece saranno in questa colonna, insieme al modulo di ricerca e quello per le iscrizioni alla newsletter (che riattiveremo a breve). Purtroppo il lavoro non è completo. Dobbiamo ricatalogare i contenuti (nei menù in apertura di pagina), sistemare foto e link in molteplici articoli. Attiveremo quindi anche la galleria video. Sarà realizzata anche una sezione sui "quaderni dell'attenzione" (visto che anche il sito www.legalitabooks.com ha subito la stessa sorte grazie a TopHost). Per chi ha necessità di rintracciare articoli/argomenti/soggetti specifici, se ancora non disponibili nei menù, può utilizzare il motore di ricerca qui sotto. Vi chiediamo di pazientare e se avete dei suggerimenti/osservazioni potete inviarcele. Grazie